Realizzare una piscina

Realizzare una piscina: 10 cose da sapere.

Una guida per realizzare una piscina

Un piccolo giardino e una torrida estate. Bastano questi elementi per far nasce l’idea di fare una piscina in casa. Se ti sei trovata o trovato a pensare di realizzare una piscina tutta tua sei nel posto giusto: a fine articolo saprai tutto su come realizzare una piscina, che sia una piscina interrata, una piscina a sfioro o una piscina temporanea.

Grazie alle nuove tecnologie e alle riscoperte di alcuni sistemi, realizzare una piscina è un sogno realizzabile. Ma prima di addentrarci negli aspetti tecnici impariamo come progettare una piscina adatta alle tue esigenze.

Realizzare una piscina privata dona valore alla casa

Ecco alcune caratteristiche per realizzare una piscina.

Alcune caratteristiche si possono decidere sin da subito. Quindi prendi carta e penna ed annota le tue scelte riguardo:

  1. la posizione, puó essere la classica piscina interrata, oppure interna, oppure su un terrazzo;
  2. la dimensione, varia in base allo spazio a disposizione ed al numero di persone che vuoi che accolga, ma anche in base alla quantità di acqua e l’impianto che vorrai gestire;
  3. la profondità, che puó essere variabile o costante, (nei prossimi paragrafi analizzeremo la scelta della profondità massima);
  4. la forma, semplice minimale, adatta al nuoto, oppure stravagante che simula una forma naturale;
  5. gli accessori, come le scalette di accesso alla piscina, la scelta dell’illuminazione per i bagni notturni, o ancora una doccia esterna.

Ottimo. Adesso che abbiamo chiarito questi aspetti analizziamo gli aspetti fondamentali e imprescindibili per realizzare una piscina.

Tre immagini di particolari piscine

6. Impianto di depurazione

L’impianto di depurazione è un componente fondamentale per realizzare una piscina, sia essa pubblica o privata. Il suo scopo principale è quello di mantenere l’acqua della piscina pulita e salubre per i bagnanti.

L’impianto di depurazione funziona attraverso un sistema di filtrazione dell’acqua, che rimuove le impurità e i contaminanti dall’acqua della piscina, come i residui di oli e grassi, la sabbia, i detriti, le alghe e i batteri. In genere, gli impianti di depurazione per le piscine includono un filtro a sabbia, un sistema di pompe per il ricircolo dell’acqua e una pompa dosatrice di prodotti chimici.

È importante mantenere l’impianto di depurazione in buone condizioni di funzionamento e di pulizia, per garantire l’efficacia del sistema e la qualità dell’acqua della piscina. Un’acqua della piscina ben depurata non solo è importante per la salute e la sicurezza dei bagnanti, ma contribuisce anche a prolungare la durata della piscina stessa.

L’impianto tradizionale vede la formazione di un circo dell’acqua composto da entrate chiamate skimmer che prendono l’acqua superficiale e tutti residui presenti (foglie, insetti), filtri a sabbia, pompa di circolazione ed infine getti che rimettono l’acqua in piscina. Inoltre, va studiato un sistema di scarico delle acque trattate per permettere alla piscina di svuotarsi completamente.

La posizione di questi elementi è da valutare attentamente perchè un’errata progettazione influenzerebbe la pulizia della piscina, la sua manutenzione quindi la durata degli elementi. Ad esempio i filtri a sabbia devono trovare collocazione in un locale tecnico.

7. Il locale tecnico

Deve contenere anche un eventuale quadro elettrico o le centraline per il dosaggio automatico dei prodotti chimici e gli altri strumenti per analisi delle acque. La funzione essenziale del locale tecnico è tenere all’asciutto e al riparo tutte le componenti tecnologiche della piscina, al contempo, proteggerli da fonti di calore e dal pericolo di allagamento.

Il locale tecnico può essere fuori terra o interrato, ma preferibilmente abbastanza vicino alla piscina, così da ridurre le dimensioni delle tubature. Un locale tecnico da interrare ha una struttura impermeabile molto robusta e può essere di tipo prefabbricato, realizzata in polietilene e dotato di coperchio piatto o decorativo per integrarsi armoniosamente in ogni ambiente, oppure come un vero e proprio vano realizzato in calcestruzzo, opportunamente impermeabilizzato.

Il locale tecnico deve essere dotato di una buona illuminazione e di un sistema di ventilazione adeguato per garantire una corretta circolazione dell’aria e prevenire la formazione di muffe e cattivi odori.

Infine, è importante verificare che il locale tecnico rispetti le normative vigenti in materia di sicurezza e di igiene dell’acqua per le piscine.

Realizzare una piscina con illuminazione particolare

8. Illuminazione

Un aspetto da non sottovalutare per realizzare una piscina è l’illuminazione per garantire un ottimo confort nei bagni delle sere d’estate e ricreare una suggestiva atmosfera per le ore serali. Scegliere con cura l’illuminazione può trasformare la piscina nel più importante elemento d’arredo del nostro giardino. Esistono varie tecnologie applicabili al sistema di illuminazione. Come è ovvio, la cosa fondamentale è garantire l’impermeabilità di tutto l’impianto.

I proiettori alogeni sono i più tradizionali fari subacquei per piscina. Generalmente sono dotati di lampade alogene a 12 V collocate nel perimetro della vasca. Hanno il vantaggio di costare relativamente poco ma richiede un importante impianto elettrico. Le lampade alogene hanno vita breve rispetto ai LED, ed elevati consumi elettrici. Creano un’illuminazione puntiforme, dunque molto spesso servirà più di un faro. La quantità dipende dalla dimensione e dalla forma della piscina, ma anche dall’angolo di illuminazione del faro stesso.

Un’altra tipologia di illuminazione interessante è fornita dai LED. Oggi il costo di questa tecnologia è molto ridotto rispetto al passato. Inoltre i diodi ad emissione luminosa (LED), hanno un consumo molto ridotto, quindi permettono di tenere accesa la luce della piscina senza preoccuparci della bolletta.

Questa tecnologia ha un asso nella manica: la possibilità di scegliere il colore di illuminazione che desideriamo. Grazie alla scelta del colore, nell’ottica della cromoterapia, realizzare una piscina diventa l’occasione per pensare ad un maggior benessere psico-fisico. Attenzione a non esagerare.

Se stiamo pensando di realizzare una piscina a sfioro, un’altra soluzione di grande impatto visivo si ottiene inserendo un profilo flessibile di led luminosi all’interno del canale di sfioro. Il risultato estetico è un’eccezionale retroilluminazione del canale stesso, che disegna, sfumandolo, il contorno della piscina.

Per uno studio dettagliato illuminotecnico, e scegliere così la giusta tecnologia per realizzare una piscina, non esitare a scriverci.

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    9. Permessi edili per realizzare una piscina

    Eccoci arrivati al punto più “dolente” per realizzare una piscina: quali titoli autorizzativi servono? Domanda tanto fondamentale quanto difficile.
    A livello nazionale non esiste una chiara risposta normativa a riguardo. Possiamo sicuramente affermare che per realizzare una piscina in struttura precaria, quindi smontabile non servono titoli abitativi. Che sia una piscina interrata o fuori terra, in struttura rigida, che sia in cemento armato o pannelli di acciaio, o elementi prefabbricati servirà richiedere un Permesso di Costruire ( ex concessione edilizia, artt. 10-21 del Testo Unico Edilizia).

    Il Permesso di Costruire è un atto formale che consente di eseguire interventi edilizi tipo:

    • interventi di nuova costruzione;
    • interventi di ristrutturazione urbanistica;
    • interventi di ristrutturazione urbanistica che comportino aumento di unità immobiliari, modifiche di volume, sagoma, dei prospetti o delle superfici o che comportino cambiamenti di destinazione d’uso.

    La domanda per il rilascio del permesso di costruire va presentata allo sportello unico dell’edilizia del comune di appartenenza corredata da:

    • titolo di legittimazione;
    • elaborati progettuali richiesti dal regolamenteo edilizio e da altri documenti qualora ve ne fosse richiesta;
    • autocertificazione circa la conformità del progetto alle norme igienico sanitarie;

    In generale, rifacendosi al Testo Unico Ediliza, il permesso di costruire è richiesto per tutti gli interventi di nuova costruzione, che comportano una trasformazione edilizia e urbanistica del territorio. Capiamo bene che per realizzare una piscina il permesso di costruire è sempre necessario quando questa risulti autonoma, e quindi non sia considerata come pertinenziale rispetto all’edificio limitrofo.

    Per essere pertinenziale potremo realizzare una piscina che abbia un volume non superiore al 20% del volume dell’edificio principale. In questo caso potremo ricorrere ad una semplice S.C.I.A. edilizia prima dell’inizio dei lavori, come ritiene il TAR Puglia.
    Attenzione, però, che il terreno in cui prevediamo di realizzare una piscina è sottoposto a vincoli del tipo paesaggistico o idrogeologico servirà richiedere ulteriori permessi autorizzativi alla Soprintendenza dei Beni Culturali o all’Ispettorato Forestale.

    Purtroppo (o per fortuna) nell’ottica di salvaguardare il paesaggio potremo incappare in un forte diniego da parte dell’autorità a sorveglianza. Una biopiscina potrebbe essere il giusto compromesso per ottenere i permessi necessari per realizzare una piscina, grazie al perfetto inserimento nell’ambiente circostante.

    esempio di come costruire una piscina ecologica

    10. Biopiscina

    Si tratta di una piscina naturale, realizzata con materiali esclusivamente naturali, capace di offrire piacevoli bagni in acqua dolce ed in ambientazioni rilassanti ed anche terapeutiche.
    Grazie alla fitobiodepurazione delle acque offerta da particolari specie di piante saremo in grado di realizzare una piscina che fa a meno di tanti strumenti di filtraggio e di sostanze chimiche quali il cloro.

    La fitodepurazione è una tecnica di depurazione delle acque basata sull’utilizzo di piante e microorganismi che agiscono insieme per rimuovere inquinanti e sostanze nocive presenti nell’acqua. Le piante, soprattutto quelle acquatiche, svolgono un ruolo fondamentale nel processo di fitodepurazione, in quanto assorbono i nutrienti e le sostanze inquinanti presenti nell’acqua attraverso le radici, mentre i microorganismi presenti nel terreno attorno alle radici delle piante svolgono una funzione di decomposizione della materia organica e di ossidazione degli inquinanti.

    La fitodepurazione è un metodo sostenibile e a basso costo per la depurazione delle acque, che può essere utilizzato in molti contesti diversi, tra cui i sistemi di trattamento delle acque reflue domestiche, delle acque di scarico delle attività industriali e agricole, e delle acque di superficie.

    Presto scriveremo un articolo ad hoc perchè l’argomento è molto interessante ed ampio. Seguici per non perdere gli aggiornamenti.

    Conclusioni

    In conclusione, costruire una piscina può essere un progetto impegnativo, ma con la giusta pianificazione e attenzione ai dettagli, è possibile creare uno spazio esterno che offra divertimento, relax e un valore aggiunto alla propria casa.

    Come abbiamo visto, prima di iniziare la realizzazione di una piscina, è importante considerare tutti gli aspetti del processo di costruzione, dalle normative locali alla scelta dei materiali, per garantire un risultato finale soddisfacente, duraturo nel tempo e soprattutto a norma.

    Con la giusta cura e manutenzione, una piscina può diventare il centro della vita familiare e delle attività all’aria aperta per molti anni a venire.

      L’Architettura è di casa.

      Di David Moscuzza

      David Moscuzza è un architetto che opera a Noto e in provincia di Siracusa. Con esperienze nell’edilizia privata, risparmio energetico, detrazioni fiscali. Laureato al Politecnico di Milano. Scrive di progettazione architettonica, ristrutturazioni edilizie, urbanistica, e cura l’analisi tecnica dei progetti.

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